Il libro dei dieci passi verso la rivoluzione ecologica.
I bambini notano molto i colori. E nel caso del sacco dove viene messa di solito la spazzatura, si chiederebbero: perché il nero? Perché c’è qualcosa da nascondere? E se c’è da nascondere vuol dire che qualcosa del nostro comportamento viene percepito come gravemente sbagliato, ma anche che non si ha il coraggio di fare i conti con questa «coscienza» dell’errore, da cui lo stratagemma del sacco nero che la neutralizza, la sottrae ai nostri occhi e la infila nel...sacco nero della nostra mente.
I bambini invece sono curiosi e vogliono guardare dentro il sacco. Magari vogliono <<rivoltarlo>> per toccare cosa c'è dentro.
Rifiuti Zero è come un bambino impertinente che vuole rendere ben visibile la faccia sporca della nostra inciviltà dell'usa e getta e dello spreco.
É così che Rossano Ercolini, Premio Nobel per l'Ambiente, ci introduce ai suoi 10 passi per la rivoluzione ecologica. Una lettura che invita il lettore alla riflessione e al cambiamento.
Rossano Ercolini è un maestro elementare toscano, si occupa, da 34 anni, di gestione dei rifiuti, in particolare della divulgazione dei rischi ambientali derivanti dagli inceneritori e a promuovere lo stile di vita a spreco zero. Per il suo impeccabile impegno, ha ricevuto nel 2013 il prestigioso Goldman Attualmente è il presidente del Centro di Ricerca Rifiuti Zero, dell’Associazione Zero Waste Europe e dell'Associazione Diritto al Futuro.
Ercolini in questo libro ci illustra un'Italia diversa dal nostro ideale, una nazione che ha ancora molto da imparare, ma che si impegna per un futuro migliore.
Lo prova il fatto che nel nostro paese la raccolta differenziata ha raggiunto livelli superiori rispetto a Olanda, Francia, Danimarca e Inghilterra; è comprovato dal movimento Rifiuti Zero e dalla nascita di tante altre associazioni, che in Italia suscitano un enorme riscontro sociale.
Ercolini sostiene che, attraverso l’applicazione di un nuovo modello, i famosi 10 passi: dalla raccolta differenziata porta a porta, al compostaggio che converte in concime i rifiuti umidi, dal riciclo dei materiali al riuso e alla riqualificazione degli oggetti che probabilmente andrebbero buttati, da una bolletta che premi ed incentivi gli sforzi del cittadino, a una oculata politica degli imballaggi che li renda compostabili. Una silente lotta già in atto, una rivoluzione verso un mondo più pulito, responsabile e lungimirante.
RIFIUTI ZERO, è un libro che ci permette di riflettere, ci fornisce concrete e attuabili soluzioni per invertire la rotta, riducendo i rifiuti e differenziandoli correttamente, ci suggerisce un altro punto di vista che non siamo abituati a scorgere, quello che vede il movimento SPRECO ZERO, come un disegno politico-culturale.
Secondo la mia esperienza personale, RIFIUTI ZERO, non è un libro da leggere tutto d'un fiato; bensì necessita di una attenta lettura, pagina dopo pagina, per dare il tempo ai concetti di essere assimilati con cura e attenzione. Una lettura diligente, graduale e analitica.
Il linguaggio con cui è scritto è semplice, lo stile scorrevole, tuttavia i concetti sono articolati, ecco perché suggerisco di leggerlo con lentezza, tornando indietro quando e se necessario.
Il libro si conclude con due simpatici e ardimentosi viaggi: uno dalla profondità di ventimila leghe sotto i mari e l'altro dalla California, entrambi uniti dal medesimo fil rouge, una grande missione, salvare le creature marine e agli albatri, separare i rifiuti e promuovere il movimento Rifiuti Zero.
Ci riusciremo?
Ringrazio la casa editrice BALDINI+CASTOLDI, per aver riposto fiducia nel mio operato, dandomi l'opportunità di leggere e apprezzare questo libro.
La recensione è frutto del mio personale giudizio ed esprime la mia sincera, onesta e imparziale opinione.
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