Nella pubblicazione odierna scopriremo insieme come evitare l'accumulo compulsivo di samples e quali sono gli accorgimenti da adottare per un utilizzo concreto ed ecosostenibile dei campioncini. Inoltre è disponibile una guida fotografica, step by step, riguardante il procedimento più conveniente per sfruttare tutto il contenuto presente nelle bustine.
Un paio di settimane fa, nelle storie Instagram, vi anticipai che a breve avrei scritto una mini-guida, su come utilizzare al meglio il contenuto dei campioncini, evitando sprechi di prodotto e su come utilizzarli in maniera ecosotenibile, per cui eccoci qui!
Prima però desidero fare una premessa, sui samples che gentilmente ci vengono omaggiati da negozi fisici ed e-commerce. Ritengo che il campioncino sia estremamente utile, ai fini di potersi fare una blanda idea sull'efficacia e sulla tollerabilità del prodotto di cui meditiamo l'acquisto, se non altro almeno per percepire se le proprietà organolettiche, corrispondano alle caratteristiche che catturano la nostra attenzione.
Tuttavia l'accumulo compulsivo di campioncini, non è il massimo dell'ecosostenibilità, vediamo insieme perché:
- Molto spesso il negoziante PAGA il campioncino (che a sua volta costa, non poco, al produttore), quindi sostiene delle spese non indifferenti. Avere rispetto per il lavoro altrui è uno dei fondamenti etici per uno stile di vita sostenibile. Il negoziante dal canto suo, dovrà dispensarli con giudizio e parsimonia;
- Presi dall'euforia del voler provare incessantemente prodotti nuovi, si accoglie con entusiasmo ogni tipologia di campioncino venga regalata, ne consegue una cospicua raccolta che il più delle volte finisce nei fondi di cassetti o in qualche dimenticato scatolone. Risultato = i campioncini scadranno e finiranno per intero nei rifiuti;
- La scadenza, come accennato poc'anzi, ogni campioncino possiede una data di scadenza, da non confondere con il PAO (periodo successivo all'apertura del prodotto), bensì la scadenza fa riferimento al prodotto integro, quindi mai aperto, perché dopo il periodo indicato il prodotto, seppur integro, potrebbe essersi deteriorato o aver perso parte della sua efficacia. Quindi, tornando al -PUNTO 2- gran parte della vostra collezione non verrà utilizzata, perché scaduta;
- Rifiuti. L'involucro del campioncino, purtroppo, è plastificato per cui destinato ai rifiuti plastici. Tema scottante la PLASTICA, che sciaguratamente nonostante l'impegno di ognuno di noi nel fare una corretta raccolta differenziata, vi stupirà apprendere (per chi non ne fosse a conoscenza) che il 90% della plastica prodotta NON VIENE RICICLATA. A tal proposito vi invito a consultare la pagina web di GREENPEACE, nella quale troverete tutte le delucidazioni sui rifiuti plastici e soprattutto vi esorto a firmare la PETIZIONE contro l'inquinamento da plastica. Per cui meno campioncini si accumulano, meno plastica si produrrà.
Quali sono gli accorgimenti da adottare per un utilizzo concreto ed ecosostenibile dei campioncini?
- Imparare a saper dire: NO, grazie! Quando non si ha la necessità di testare un prodotto, quando una referenza non coincide con i propri gusti cosmetici, è opportuno rifiutare i campioncini che gentilmente il negoziante regala, se si tratta di uno shop online, l'ideale è scrivere un'e-mail o un commento all'ordine, in cui si indica la volontà di non ricevere bustine samples, oppure nel caso in cui qualche prodotto specifico desta la vostra attenzione, chiedete esplicitamente di ricevere ESCLUSIVAMENTE il campioncino di quel prodotto;
- Cercare di utilizzare il campioncino il prima possibile. Astenersi dal far finire il campioncino nel dimenticatoio, affinché possa essere utilizzato prima della sua data di scadenza. Tenere il campioncino sotto mano, evitando di ficcarlo in un cassetto o in altro luogo poco visibile;
- Fruttare al meglio il contenuto. Seppur i samples vengano definiti come bustine monodose, il più delle volte il loro contenuto (soprattutto quello di creme e sieri viso), supera di gran lunga il singolo utilizzo. Tuttavia ci si trova con il prodotto che tende a fuoriuscire dalla bustina o con una dose eccessiva durante l'applicazione, per cui il metodo migliore per evitare sprechi e utilizzare tutto il contenuto all'interno della bustina, è quello di versarlo dentro una jar vuota, quelle piccoline, che si utilizzano per i viaggi, da lavare accuratamente prima del riutilizzo (sotto trovate tutti gli step per effettuare questo procedimento). Così facendo userete la quantità adeguata a ogni utilizzo, non sprecherete il prodotto e riuscirete a prolungare le applicazioni.
- OCCORRENTE
- Jar piccolina riciclata (ben pulita e perfettamente asciutta)
- Una spatolina (facoltativo)
- Etichette adesive
- PROCEDIMENTO
Naturalmente il mio suggerimento è di effettuare questo procedimento, esclusivamente quando si ha intenzione di usare il prodotto nell'immediato.
Nelle foto in basso, si evidenzia che la jar è piena, quello che vedete in foto è un doccia gel, il quantitativo presente all'interno del barattolo personalmente lo utilizzo per due detersioni, per cui introdurre la bustina in doccia sarebbe uno spreco, poiché gran parte del prodotto finirebbe perso, così facendo invece, utilizzo esclusivamente la quantità che mi serve e conservo il restante per una seconda detersione. "Purtroppo" ho terminato tutti i campioncini, perché ultimamente ho cercato di smaltirli, me ne rimangono tre, i due shampoo che vedete (richiesti da me in uno dei miei ultimi ordini) e il doccia gel che è una rimanenza passata di un omaggio; avrei voluto mostrarvi una crema viso, per constatare insieme il quantitativo, vi assicuro che molto spesso utilizzando questa semplicissima tecnica, sono riuscita a usare creme e sieri viso per ben due settimane, cosa che non accade mai quando lascio il contenuto all'interno della bustina.
Spero, anche stavolta, di esservi stata d'aiuto.
Vi lascio alla galleria fotografica.
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