Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato



Nove mesi fa, visitai per la prima volta questa casa, la casa nella quale viveva un uomo libero e una grande donna coraggio.
Entrare in quella casa, vista sempre in tv, credevo potesse essere diverso, credevo che entrando avrei avuto la sensazione di stare in un luogo ai miei occhi familiare, eppure non è stato così, percorrere quei 100 passi, entrare in quella casa, è stato un viggio nel passato. In un caldo primo pomeriggio estivo, le tapparelle semi aperte, filtravano timidamente una calda luce, accompagnata da un leggero venticello, entrare in quella casa avvolta nel silenzio rispettoso di ogni visitatore, interrotto dagli amici di Peppino (o figli di amici), che accoglievano tutti con un sorriso, entrare in quella casa dove i mille articoli di giornale appesi alle pareti facevano male al cuore, un male che forse un Siciliano (come me) avverte più forte, quella casa, dimora, di donna Felicia che fino al suo ultimo giorno di vita non abbandonò mai, quella casa con le passioni di Peppino, i suoi libri, la sua agenda, la sua macchina da scrivere, De André, Tenco, la sua chitarra ma soprattutto la sua Zenit... Beh entrare in quella casa è stato più di quello che immaginavo, più di quello che credevo di sapere, più, più e ancora più.

Io non riesco ad esprimerlo bene con le parole e questa volta non ci sono riuscita bene neanche con la mia fotocamera, purtroppo quando la tristezza e la rabbia prendono il sopravvento, non riesco nemmeno a fotografarli questi sentimenti o forse inconsciamente non voglio.

Nella data del suo assassinio, voglio ricordarlo così, in modo semplice, quella semplicità che caratterizzava la sua mamma, donna Siciliana, mamma orsa Siciliana, che non ha mai smesso di combattere per suo figlio ed è andata via quando il suo compito è giunto al termine, quella semplicità trasmessa ad un figlio, morto, anzi ucciso, per mano di chi, annebbiato dall'odio, la bellezza non ha avuto mai la fortuna di vederla.

Vi lascio con le parole di Peppino e le mie imperfette foto.
A presto!

"Se si insegnasse la bellezza alla gente la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà."


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