Tonnara - Marina di Avola (SR) |
Alleggerisco il peso del lunedì, parlando di cose belle. Non vi ho ancora mostrato le foto dei miei due giorni mordi e fuggi nel Siracusano. Non è la prima volta che vado ma stranamente c'era una parte che ancora non avevo visitato, quella di Marina Vecchia di Avola, dove è situata la Tonnara Fiume di Noto e dove le spiagge si tingono di color oro.
È stata una gita fuori porta last-minute, decisa la sera prima, B&B prenotato [clicca qui per le info sul B&B] all'1 di notte su Booking.com e io strafelice perché volevo tornare da quelle parti prima che finisse l'estate.
Siamo arrivati ad Avola nel primissimo pomeriggio, abbiamo deciso di visitare la tonnara e andare al mare. Il tempo era abbastanza incerto ma faceva comunque caldo.
La prima cosa, che mi è balzata all'occhio, appena arrivata a destinazione, è stato l'abbandono. Una tonnara bellissima, grandissima, con più di 400 anni di storia alle spalle, lasciata in completo abbandono e al degrado.
L'ho visitata ugualmente, evitando i punti più fatiscenti della struttura che potevano essere pericolosi e mentre scattavo queste foto provavo un immenso dispiacere.
Fino a otto mesi fa, c'era un bellissimo arco-finestra che si affacciava sul mare [l'ho sempre visto solo in foto purtroppo], ma data l'incuria, è stato abbattuto da una forte mareggiata.
Questa tonnara poteva essere un gran patrimonio per Avola, meta turistica e invece chi avrebbe dovuto occuparsene ha fatto si che questo simbolo storico finisse così. Purtroppo è di proprietà privata, anche se sono sempre più convinta che edifici storici come questi, privati o no, non bisognerebbe mai farli ridurre in questo stato e chi di competenza dovrebbe intervenire, ma la burocrazia si sa come funziona.
Scempio a parte, rimane sempre un luogo affascinante da andare a visitare.
Questa qui sotto è la bellissima Spiaggia della Loggia, una spiaggia quasi del tutto libera che ha come sfondo la tonnara. Il mare è limpidissimo e il luogo è molto suggestivo.
Spiaggia della Loggia - Avola |
Murale sulla Spiaggia della Loggia - Avola |
La zona del porto vecchio di Avola è una zona molto antica, si avverte ancora quella sensazione di stare in un vecchio borgo marinaro. Piccole barche in legno arenate sulla spiaggia, pescatori che catturano i pesci con la fiocina camminando dentro l'acqua.
Di sera siamo andati a cenare proprio in un locale situato in quella zona la Taverna del Pescatore (clicca qui per la recensione), abbiamo mangiato bene e il locale ci è piaciuto.
All'uscita del locale siamo andati nuovamente al porto turistico, dove alcuni pescatori raccoglievano pesci e granchi con la fiocina, mentre un pubblico abbastanza vasto di spettatori stava ad osservarli, spettatori anche noi guardavamo stupiti quel tipo di pesca dal gusto così antico, mentre osservavamo questo "spettacolo" veniamo avvicinati da un signore, di mezza età, della zona, che inizia a spiegarci come avviene quel tipo di pesca. Vi dico solo che siamo rimasti con lui a conversare fino alle 2.30 di notte, ci ha fatto vivere Avola, con i suoi racconti, ci ha parlato di quella zona più antica, della Spiaggia di Mare Vecchio, che è divenuta nuovamente balneabile dopo tantissimi anni che non lo era più colpa di un depuratore guasto. Per la gente più grande era quella la loro spiaggia, quella dove andavano da bambini con i propri genitori e per gli avolesi è stato un dispiacere vederla morire in quel modo. Per fortuna adesso hanno risolto, il depuratore funziona e la spiaggia è stata ridata alla popolazione.
Abbiamo parlato molto anche della tonnara, di quanto sia dispiaciuta la gente del posto nel vederla in quello stato, una struttura che per tanto tempo ha dato lavoro a tante persone - "quanti ricordi!"- affermava, con un velo di tristezza, quel gentile signore.
Ha cercato di renderci partecipi della parte vera di Avola, quella vissuta dagli abitanti, si è premurato a farci avere delle carte turistiche e ci ha promesso che se verrà dalle nostre parti ci farà avere un libro su Avola che tiene in casa. Alla fine della serata, pensando che fossimo senza macchina, voleva pure darci un passaggio fino al B&B, una persona straordinaria, ma non mi meraviglio noi Siciliani siamo così, quando qualcuno è in "casa nostra" facciamo di tutto per farlo sentire a casa propria.
Il giorno dopo siamo andati in un'altra spiaggia, dove già eravamo andati lo scorso anno, la Spiaggia del Gelsomineto o Spiaggia della Marchesa, sabbia dorata, soffice e mare cristallino.
Prima di arrivare in spiaggia c'è una grande pineta che funge anche da parcheggio a pagamento (10 euro), ma si può benissimo lasciare l'auto anche in un parcheggio esterno che non è a pagamento, bisogna fare però un po' di strada a piedi, quindi se andate lo consiglio solo se siete disposti a camminare.
L'unica pecca di questa spiaggia è che è sempre super affollata e quindi difficilmente ci si può rilassare, ma con un mare così splendido ne vale comunque la pena.
Spiaggia della Marchesa - SR |
Fiume Cassibile |
Non aggiungo altro a queste mie foto, ho già detto tanto con le parole e con le immagini.
Vi lascio con una frase di Antoine de Saint-Exupéry e con lo scatto che racchiude tutta la pace e la serenità di quel momento.
Alla prossima!
[Lui cercava di mimetizzarsi.]
{Quando lavoriamo
per i soli beni materiali,
ci costruiamo,
con le nostre mani,
la nostra prigione.}
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